Il segreto dell’eccezionale qualità di questo prodotto è racchiuso nelle materie prime utilizzate; aceto di vino e mosto cotto proveniente esclusivamente da sette vitigni (trebbiano, lambrusco, sangiovese, albana, ancellotta, fortana e montuni). Subito dopo la pigiatura delle uve ben mature, si procede ad una lenta e controllata cottura, da qui il nome “mosto cotto”, fino alla consistenza ed ai colori desiderati.
Dopo l’aggiunta con l’aceto di vino, il prodotto così ottenuto viene avviato alla lunga fase di invecchiamento all’interno di barriques di rovere fino al raggiungimento delle caratteristiche “balsamiche”. Entrando nell’acetaia dell’amico Giuseppe, nella ridente campagna emiliana, si è subito avvolti dall’inconfondibile aroma balsamico: è appunto qui, oggi come una volta, che riposano i prodotti nelle antiche botti di varie forme e dimensioni, sistemate nelle tradizionali “batterie” per la produzione del pregiato balsamico. La lenta e naturale acetificazione ed il lungo invecchiamento conferiscono quel colore bruno scuro, carico e lucente, con una corretta sciropposità; il profumo è gradevole ed armonico con un sapore dolce ed equilibrato. Ma solo grazie alle ricette gelosamente custodite dal nostro Giuseppe, con tanta cura e amore, ci permettono oggi di portare sulle Vostre tavole un prodotto eccellente riconosciuto dal consorzio IGP.